Piscine pubbliche

Normative:

Dal punto di vista della normativa, per ciò che concerne le piscine ad uso pubblico è decisamente articolata. La normativa UNI cui ci si fa riferimento prende in esame gli aspetti dell’utilizzo della piscina, la tipologia e in base a questo viene definita la parte impiantistica. E’ quindi un progetto specifico e univoco tale per cui variazioni anche se apparentemente minime creano variazioni impiantistiche importanti. Nello sviluppo del progetto è quindi fondamentale partire con idee di base ben definite. Di seguito ecco un breve stralcio delle normative in riferimento alla classificazione.

CATEGORIA A

Piscine di proprietà pubblica o privata, destinate ad utenza pubblica. In base alle caratteristiche gestionali questa categoria è suddivisa nei seguenti gruppi:

Gruppo A1) Piscine, di proprietà pubblica o privata, con accesso di pubblico indifferenziato a pagamento

Gruppo A2) Piscine ad uso collettivo. Sono quelle inserite in strutture già adibite in via principale ad attività accessibili ai soli ospiti, clienti, soci, quali ad esempio: pubblici esercizi; attività ricettive turistiche e agrituristiche; collettività quali collegi, convitti, scuole, comunità, case di riposo, ecc.; palestre, centri estetici e simili; circoli, associazioni;

Gruppo A3) Impianti finalizzati al gioco acquatico.

Gruppo A4) Strutture complesse comprendenti piscine rientranti in più di uno dei precedenti gruppi.

CATEGORIA B

Piscine facenti parte di condomini e destinate esclusivamente all’uso privato e loro ospiti. In base al numero di unità abitative questa categoria è suddivisa nei seguenti gruppi:

Gruppo B1) – Piscine facenti parte di condomini, superiori a quattro unità abitative.

Gruppo B2) – Piscine facenti parte di condomini, fino a quattro unità abitative.

In base alla loro utilizzazione si individuano i seguenti tipi di vasche:

Tipo a

Vasche per nuotatori e di addestramento al nuoto e destinate alle attività agonistiche, aventi requisiti che consentono l’esercizio delle attività natatorie in conformità al genere ed al livello di prestazioni per le quali è destinata la piscina, nel rispetto delle norme della Federazione Italiana Nuoto (FIN) e della Fédération Internazionale de Natation Amateur (FINA);

Tipo b

Vasche per tuffi ed attività subacquee e destinate alle attività agonistiche, aventi requisiti che consentono l’esercizio delle attività in conformità al genere ed al livello di prestazioni per le quali è destinata la piscina, nel rispetto delle norme della Federazione Italiana Nuoto (FIN) e della Fédération Internationale de Natation Amateur (FINA) per quanto concerne i tuffi;

Tipo c

Vasche ricreative, aventi requisiti morfologici e funzionali che le rendono idonee per il gioco e la balneazione;

Tipo d Vasche per bambini, aventi requisiti morfologici e funzionali, quali la profondità ≤60 cm, che le rendono idonee per la balneazione dei bambini;

Tipo e

Vasche polifunzionali, aventi caratteristiche morfologiche e funzionali che consentono l’uso contemporaneo del bacino per attività differenti o che possiedono requisiti di convertibilità che le rendono idonee ad usi diversi;

Tipo f

Vasche ricreative attrezzate, caratterizzate dalla prevalenza di attrezzature accessorie quali acquascivoli, sistemi di formazione di onde, fondi mobili, ecc.